giovedì 11 novembre 2010

Il rispetto e la stima

Ieri sera stavamo chiacchierando io e  la mia ex fidanzata, come dire... del più e del meno. Quando per indicare un'altra  persona, mi sono espresso così: ''a quella non gli va di lavorare''.
Immediatamente lei mi ha ripreso: ''ti prego non chiamarla quella, un nome ce l'ha e tu sai qual è, si chiama Luisa''. Io le ho fatto un cenno con la testa, indicando un ''si è giusto'', se non altro perchè stimiamo la persona di cui stavamo parlando.
Stamattina al Gr3 ascoltavamo un'intervista al Presidente del Consiglio. Di prima mattina riuscivo non solo a sentirlo, ma anche a vederlo, lo immaginavo sotto la pioggia con l'umidità che gli scioglieva il fard sul volto liftato e quella polvere che si mette in testa per infoltire i capelli che non ha, gli creava una colata marrone sulle basette.
Quando io ad un certo punto ho pensato ad alta voce: ''questo quando parla mi confonde, mi ricorda la Guzzanti quando imita Berlusconi''. La mia ex fidanzata mi ha sentito, ma stavolta non ha ritenuto opportuno corregermi.

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