giovedì 4 novembre 2010

Goran. Ma proprio in Veneto? e alla Lega non ci pensi? ma perchè non te torni a casa tua.

ANSA/MALTEMPO: GORAN E GLI ALTRI, IMMIGRATI NEL FANGO PER VICENZA
(ANSA) - VICENZA, 4 NOV -

 Il ritorno alla normalita' della citta' di Vicenza dopo l'alluvione passa anche attraverso il lavoro incessante di centinaia di volontari, braccia di italiani ma anche di immigrati, fianco a fianco in mezzo al fango.
E' il caso di Goran, originario dell'ex Jugoslavia, impegnato in centro storico a smassare detriti da uno scantinato. "Da qualche mese sono disoccupato - racconta all'ANSA - . Per fortuna non ho avuto problemi alla mia casa, visto che abito al secondo piano, ma mi e' sembrato giusto aiutare chi e' stato meno fortunato di me". L'Associazione Immigrati di Vicenza si era messa disposizione sin dal primo giorno per dare il proprio contributo di sudore e fatica. "Sono stati ammirevoli - sottolinea l'assessore all'ambiente e alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza - nel lavoro svolto in zona Barche, una delle piu' colpite. Sono stati proprio loro a chiederci di aiutare artigiani e cittadini italiani in difficolta"'.
L'opera di tutti i volontari e' stata incessante e si e' rivelata la 'fotografia' piu' autentica di un dramma vissuto da un'intera citta'. Dopo le 377 persone che ieri hanno lavorato fino a tarda sera, oggi si sono presentati altri 180 volontari al mattino e 150 nel pomeriggio. Sono stati divisi in squadre, poi indirizzate nelle zone ancora critiche, in particolare le vie attorno a ponte degli Angeli, viale Diaz, via Divisione Folgore, viale Brotton e nella Riviera Berica, in particolare a Debba. I turni proseguiranno fino a domenica, con ritrovo alle 8, alle 11 e alle 14 alla tenda di piazza Matteotti, che rappresenta la 'regia' urbana delle operazioni.
"Questa e' stata una pagina bella della nostra citta', pur nella disgrazia che abbiamo avuto" sottolinea il sindaco Achille Variati, commosso dalla risposta avuta dal suo invito, al quale hanno risposto soprattutto giovani, ma anche molte donne. A coordinare l'intera macchina organizzativa e' Pierangelo Cangini, assessore alla protezione civile, mentre i volontari sono seguiti direttamente dall'assessore Dalla Pozza. E' lui a raccontare come la fatica abbia messo assieme uomini dell'Esercito e antimilitaristi del presidio 'No Dal Molin'. "In zona piscine - racconta - oggi pomeriggio hanno lavorato assieme i rappresentanti del presidio contrario alla base americana di Vicenza e i nostri soldati". Per Dalla Pozza "straordinaria e' stata anche la risposta degli scout, tutti sotto i 18 anni, che sono stati oltre una cinquantina". "Stiamo per andare a recuperare proprio adesso un gruppetto di loro - aggiunge - che stava lavorando in un garage sommerso da un metro di fango e detriti".(ANSA)

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