giovedì 25 novembre 2010

In pescheria

Tante sono state le cene che ho fatto in questi anni, che per molto tempo, alla pescheria Galluzzi, hanno creduto fossi un ristoratore, e tanti che leggono questo blog lo sanno.
 Stamattina ci sono andato ed ho comprato tre etti di gamberi rossi, due etti e mezzo di mazzancolle, erano vive, una spigola di mare che pesava più o meno 800 grammi (se avanza la congelo per basilico ho pensato), e 400 grammi di vongole veraci.
 Di solito le spese che faccio io quando invito gli amici pesano parecchio di più , così la signora della pescheria mi fa: ''te sei comprato solo poche chicche, ma a chi hai invitato, siete n' pochi?''
 Ed io: ''si stasera ho invitato a cena la mia ex fidanzata, voglio fare una bella cena di crudi, come piace a lei, una pasta vongole e parmigiano (non vi scandalizzate per il formaggio, è un piatto succulento, come diceva Wojtyla ai papa boys, non abbiate paura) e apparecchiare una bella tavola, con un bel mazzo di fiori, che è molto tempo che non l'ho fatto''.
 ''E tu moje nun te dice niente? te c'hai na creatura''
 ''Infatti sono la stessa persona, se ci rifletti mia moglie è anche la mia ex fidanzata'' le ho risposto.
 ''Aho fai bbene, è così che se deve fa, er matrimonio è come na pianta, uno sa deve curà sempre, je deve da ll'acqua, si no se secca'' mi ha detto.
Via Venezia ore dieci e trenta

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