lunedì 15 novembre 2010

Il giocattolo


Oggi hai piacere di regalarle un giocattolo, è un po' che non lo hai fatto e così trascorri parte del pomeriggio per capire, insieme alla venditrice della Città del sole, cosa potrebbe piacerle alla sua età. Ti trovi tra le mani giochi ingegnosi, stimolanti, oppure  morbidi o con la musica o forse quelli che credi siano adatti a una femmina. Ti lasci cosigliare e alla fine contentissimo vai a casa con un bel pacco.
  Appena varchi la soglia, ti guarda e ti sorride. Insieme a te inizia a scartare il regalo. Lo trova, sorride di nuovo e comincia a toccarlo. Lo scopre subito, lo scopre nel senso che smette di scoprirlo, smette di prestarci attenzione, tu speravi che ci mettesse un po'. Invece lo scopre e dopo poco quel giocattolo è già vecchio. Non le interessa più, se ha un po' di interesse è solo per la carta, che è leggera e fa rumore, ma dura poco comunque.
 Il giocattolo dopo, finirà in uno dei due cesti.
 Ogni tanto, siccome non te ne fai una ragione, ne prendi uno, tiri fuori tutti i giocattoli, peluches, libri di pezza, varie forme geometriche di legno e poi ti accorgi che dopo già mezz'ora non ne vuole pìù sapere.
 Così, li raccogli di nuovo e rimetti tutto a posto.
 Ti sdrai sul pavimento e inizi a giocare ''tu'' con lei: cammini a quattro zampe, balli. Oppure fai finta cercarla ovunque (anche nei cassetti), di non vederla e poi la trovi. Te la metti sulle spalle, diventi un cavallo e te ne vai in giro per la casa, vai di fronte a uno specchio e si fa un sacco di risate, non ha ancora capito che è lei stessa riflessa. Ti nascondi dietro il divano o dietro una porta. Bubu settete, resta sempre un grande classico. La prendi in braccio e la porti a vedere i gatti sul terrazzo, le fai sentire il profumo del basilico che quest'anno ancora resiste e non lo dimentichi che il pianeta si è davvero surriscaldato. Poi ci sono le canzoni, devi sempre cantare, i testi li inventi, non si accorge che la stai truffando. Per le melodie, va bene anche Baglioni, meglio di  Paul Simon Mrs Robinson, eppure un po' di Zecchino d'oro, Il caffe della Peppina per esempio. Ti sdrai ancora sul pavimento e strisci come si fa in guerra, anche sotto il tavolo, ma a te, a differenza sua, ti fanno male i gomiti, intanto che hai lucidato il parquet con i tuoi vestiti.
 Lei non si annoia e si diverte che non smette più di ridere è vero, può andare avanti per ore e la domenica è passata così, intanto che ti senti un meraviglioso giocattolo vivente.



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