sabato 30 luglio 2011

amori e bugie

Oscar e Alfred

mercoledì 27 luglio 2011

cara Wislawa




Figli dell'epoca


Siamo figli dell'epoca,
l'epoca è politica.

Tutte le tue, nostre, vostre
faccende diurne, notturne
sono faccende politiche.


Che ti piaccia o no,
i tuoi geni hanno un passato politico,
la tua pelle una sfumatura politica,
i tuoi occhi un aspetto politico.


Ciò di cui parli ha una risonanza,
ciò di cui taci ha una valenza
in un modo o nell'altro politica.


Perfino per campi, boschi
fai passi politici
su uno sfondo politico.


Anche le poesie apolitiche sono politiche,
e in alto brilla la luna,
cosa non più lunare.
Essere o non essere, questo è il problema.
Quale problema, rispondi sul tema.
Problema politico.


Non devi neppure essere una creatura umana
per acquistare un significato politico.
Basta che tu sia petrolio,
mangime arricchito o materiale riciclabile.
O anche il tavolo delle trattative, sulla cui forma
si è disputato per mesi:
se negoziare sulla vita e la morte
intorno a uno rotondo o quadrato.


Intanto la gente moriva,
gli animali crepavano,
le case bruciavano
e i campi inselvatichivano
come in epoche remote
e meno politiche.

Wilsawa Szimbroska

lunedì 25 luglio 2011

il compleanno della penna Bic

La penna Bic ha compiuto 60 anni.
A differenza di tanti oggetti figli di una stagione di invenzioni la Bic è ancora una giovane signorina. 
 Se fax, Vhs, rullini e presa Scart sono stati mandati in pensione da Internet e WiFi, la Bic sta ancora nelle borse, nei taschini delle giacche e sulle cattedre dei professori.
 Buon compleanno signorina Bic. Come si dice... 60 anni ben portati.

cesaria evora, la diva a piedi nudi

Cesaria Evora, "Cize" per i suoi amici.
Il tour mondiale dello scorso anno era stato annullato per problemi cardiaci che l'avevano portata ad un operazione al cuore.
 Quest'anno invece ha ripreso a girare per il mondo cantando la sua musica come niente fosse accaduto. Ieri sera si è esibita a Villa Ada. Bella e generosa come sempre. Sempre con la sigaretta in bocca, fuma meno di qualche anno fa, ma comunque fuma.
 Cesaria è una cantante di "morna", stile che unisce le percussioni dell'Africa occidentale con il fado portoghese, la musica brasiliana e i canti di mare britannici.
 Le "morne" sono canzoni di tristezza. Anche se uno non capisce il portoghese ha la sensazione che si cantino all'ora del tramonto, quando il sole cali dietro l'arcipelago delle isole di Capo Verde.
 Ci ha fatto piangere quando accompagnata solo da un violino ha cantato Besame Mucho e poi Saudade che appunto significa nostalgia, rimpianto, struggimento.


venerdì 22 luglio 2011

amori e bugie

Gertrude e Alice

martedì 19 luglio 2011

corpo celeste

Un film antropologico. 
Corpo celeste è la storia di una famiglia, tutta al femminile, che torna a casa in Calabria dopo dieci anni di Svizzera. Ma soprattutto è il racconto di crescita di Marta, 13 anni, del suo sguardo curioso, straniero e smarrito sui riti di una comunità fatta di grandi che ha perso ogni ragione per stare insieme. Non ha più identità o appartenenza e ne cerca il surrogato tappezzato di simboli in un vuoto conformismo colorato di qualcosa che assomiglia alla religione. 
La ragazzina scopre  attraverso un corso di catechismo, improntato ai più moderni luoghi comuni televisivi, il mondo di certi riti cattolici diffusi soprattutto nel sud Italia. 
 Non è un un film contro la Chiesa o contro la religione. Semmai è un film contro la vera religione dell'Italia contemporanea, l'appiattimento che ha generato il conformismo televisivo e l'opportunismo politico, che sono la negazione stessa di ogni tipo di spiritualità. 
 Non a caso uno dei pochi personaggi positivi della storia è il prete di un villaggio disabitato, che spiega a Marta l'arrabbiatura e la follia di Gesù, il genio più anticonformista  della nostra storia. La questione è che ormai si scambiano, si possono scambiare i fatti per satira e il racconto nudo per intenzione caricaturale. In questo la regista è favorita dall'esperienza di documentarista. 
 Le scene e i personaggi più surreali del film sono in realtà i più vicini alla realtà, ci sembra di conoscerli meglio. 
 Il prete di parrocchia che fa il galoppino politico per ottenere una promozione. La catechista che s'ispira ai quiz televisivi (Chi vuol esser miliardario) per "vendere" ai ragazzi un cattolicesimo confezionato da lei stessa. Bambine che danzano in parrocchia come se stessero in un programma televisivo delle otto di sera. Si vedono ponti che collegano il niente al nulla, tangenziali inutili, i corpi di case mai terminate, i ruscelli trasformati in discariche tossiche. Questa è l'Italia che appare allo sguardo di un'adolescente cresciuta in Svizzera e lo è anche agli occhi di certi adulti che non amano dimenticare. 
 Un paese che non ha più il suo Dio, la propria identità, e va a cercarsi una ragione di stare insieme davanti a uno schermo televisivo, intonando canzoncine e slogan dementi ma alla moda (Mi sintonizzo con Dio, è la frequenza giusta). 
 Un bellissimo film intelligente e civile, che spero veda il Presidente Napolitano, visto che se ne va va in giro per l'Italia a dire che l'Italia è una e deve essere unita. Certo è ambientato alla periferia di Reggio Calabria, ma quelli sempre italiani sono.         
 Un piccolo film che mi è sembrato un gioiello.

sabato 16 luglio 2011

amori e bugie


Amedeo e Jeanne

venerdì 15 luglio 2011

teatro valle occupato

Se c'è un posto in questi giorni a Roma dove andare e uscirsene carico di meraviglia, di energia, belle idee e buona educazione è proprio il Teatro Valle. 
 Un mese fa un gruppo di giovani lavoratori dello spettacolo (come al solito la maggior parte donne, le cose migliori le organizzano loro ormai da parecchio tempo) non convinti, giustamente, di come il comune aveva avviato verso un processo di privatizzazione, hanno occupato il teatro.
 La sera qui dentro c'è un'energia che è una meraviglia. Ogni pomeriggio c'è un dibattito e nascono delle idee e delle soluzioni alternative alla privatizzazione comunale, seguono dopo spettacoli uno dopo l'altro.
 L'altra sera mi hanno fatto vivere una esperienza indimenticabile, proiettando un video su Franco Basaglia e un collegamento skype con un medico suo allievo. Sono riusciti a portare nel teatro un cavallo di carta pesta alto quattro metri realizzato più di trent'anni fa dai malati di mente rinchiusi nel manicomio comunale di Trieste, con dentro la pancia , tutti i loro sogni. Il cavallo si chiama Marco Cavallo ed è il simbolo di una rivoluzione pacifica voluta da Basaglia e la chiusura dei manicomi in Italia.
 All'epoca per farlo uscire dalla clinica e farlo sfilare fino al centro della città dovettero rompere qualche porta, qualche cornicione e una rete di cinta. Per farlo entrare nel foyer del Valle non è stato fatto nemmeno un graffio ai muri.
 Viva e forza agli occupanti del Teatro Valle e al rispetto che hanno per questo luogo, stanno occupando un teatro col rispetto dovuto. Così come andava occupato!
 Sarebbe bellissimo, questo magico posto, ritrovarselo organizzato così per tutta la prossima stagione. 
 E poi si vede....

martedì 12 luglio 2011

Dallas, tornano gli Ewing


Oggi negli Stati Uniti dopo vent'anni torna Dallas, un canale americano, TNT, ha prodotto altri dieci episodi.
 Ma poi si è mai saputo chi era che aveva sparato a J.R.?

hebron

sabato 9 luglio 2011

amori e bugie

Picasso e Francoise Gilot

mercoledì 6 luglio 2011

le sorelle Esposito

Sono fan di queste tre ragazze da 15 anni, da quando una sera sbagliai strada e mi ritrovai a Marina della Lobra, loro erano bambine. Da lì a una settimana quasi tutta la comunità (duecento abitanti) mi aveva già adottato.
 Erano piccole mi affezionai subito a loro tre e la famiglia.
 Qui non si fanno diete, non si pratica pilates, i sushi bar  neanche sanno che sono e pure l'iphone e i brunch della domenica, la Canalis e il suo fidanzato americano non li conoscono, certe notizie non arrivano, le uniche notizie che seguono sono le previsioni del tempo. Queste tre bellezze non le trovi su facebook, vivono in un posto così piccolo che si chiamano direttamente dalle finestre.
Sono cresciute a pane, pomodoro e origano e granita di limone.
 Da piccole hanno giocato alla boutique, raccoglievano conchiglie o realizzavano bracciali con i corallini e li vendevano in piazza, e io sono stato sempre un loro cliente affezionato o giocavano a campana o alle ballerine.
 Sono le figlie di Angelo, un uomo un po' speciale. In un luogo dove si parla male anche l'italiano, Angelo parla quattro lingue.
 E' anche un padre esigente, in una comunità dove in pochi continuano dopo la scuola dell'obbligo, Angelo pretende dalle figlie che lavorino (insieme alla madre e a lui mandano avanti il bar) e che studino pure.
 Per anni, Angelo è stato imbarcato su navi da crociera o mercantili, restava fuori molti mesi all'anno. Un giorno ritornò da un suo viaggio di lavoro infortunato, aveva un occhio bendato per un incidente in sala macchine e ritornava a casa per la convalescenza. La prima figlia Giovanna, sarà stata la benda o che forse non lo vedeva da troppo tempo, non lo riconobbe e non si butto tra le sue braccia. Così Angelo decise di prendersi quello che era un piccolo punto di ristoro per naviganti, che tempo prima era appartenuto alla sua famiglia e vi aprì "Angelo's Bar". Più o meno venti anni fa.
 Oggi a parte la simpatia, le chiacchiere con tutti, praticamente ormai più che alla Marina io, la mia ex fidanzata e basilico andiamo da Angelo's, ci passiamo intere giornate, si mangia la migliore caprese dell'umanità, quella fatta con il pomodoro cuore di bue (che loro chiamano il paesano), il fior di latte di Agerola e il basilico crespo a foglie grandi.
 Alle tre di oggi pomeriggio Giovanna si laurea in lingue all'Orientale di Napoli, in tedesco e cinese discuterà la tesi su Silone, ieri sera a l'una e mezza stava ancora rassettando il bar prima della chiusura.
 Mi ha regalato il privilegio di leggere la dedica sulla seconda pagina della tesi rilegata con molta cura, se non ricordo male c'era scritto: a mio padre, che mi ha insegnato che con la caparbietà si può ottenere molto.





martedì 5 luglio 2011

da Michele ai Tribunali

Il menu propone solo quattro tipi di pizza.
 Margherita, da 4 a 5 euro, dipende dalla misura, questa è la media, e comunque esce fuori dal piatto per la pizza, euro 4,50. La Nastro Azzurro 1,50, il servizio non si paga. 
 All'ora di pranzo, ieri, pizza e birra 6 euro. 
 Quando ti portano il conto te lo dicono simpaticamente che la mancia è a piacere.
 C'è la fila sempre, a tutte le ore, mangi la pizza e ti alzi velocemente, hanno buone maniere per fartelo capire, non è che ti cacciano.
 I camerieri vanno veloci, tutti magrissimi, schizzano in mezzo al marmo bianco senza urtarsi, età tra i 60 e i 70, lo portano scritto in faccia che sono uomini di mondo, che le hanno viste di cotte e di crude in tanti anni che stanno qua dentro, tengono la faccia dell'onestà, in una città che è parecchio difficile.
 E' una pizzeria che sta lì dal 1870 e sulle pareti, oltre alle foto con Maradona e Julia Roberts, c'è proprio scritto più volte: la pizzeria "da Michele" non ha succursali, questa è l'unica sede.     
 Mi spiega Sergio uno degli eredi: qui basta che uno si chiama Michele e se piglia o cocco munnato e buono, basta che uno si chiami Michele e comodamente trova la frutta già sbucciata.
 Farine solo italiane, di grano tenero di media forza, mulino Caputo, pomodori San Marzano dop dall'agro nocerino, mozzarella fior di latte di Agerola, olio di Sorrento.
 Esattamente come 100 anni fa.


           

sabato 2 luglio 2011

il gioco delle parti


 Il nuovo che avanza. 
 "La svolta" al congresso del Pdl.
 Ieri si è tenuto all'Auditorium di via della Conciliazione il congresso del Pdl, è stata una giornata di emozioni e di unità.
 E' stato eletto senza nessuna elezione, ma solo perché era stato indicato dal Premier ed ex segretario, il nuovo leader del Popolo delle Libertà, visto che le comunali non sono andate bene.  
 Berlusconi lo ha chiamato sul podio ed ha spinto tutti i presenti a eleggerlo per standing ovation (esattamente come le primarie).   Prima ha parlato di cose già note, legge bavaglio, riforma della giustizia, ha attaccato i giudici della Consulta, poi si è detto commosso ed ha introdotto il ministro Alfano come suo successore. Ha detto: Alfano è l'uomo giusto per portare il Pdl al centro dell'Europa! ...
 Infatti Alfano anche lui commosso ha preso la parola ed ha infiammato la platea, vi sono stati parecchi applausi. 
 Ha parlato a braccia; raccontando dell'innamoramento per Berlusconi, l'imprenditore che portava il sole in tasca e che dalla tv lo convinse a soli 23 anni ad entrare in Forza Italia.  Ha raccontato anche del nuovo Pdl, che sarà il partito degli onesti e dei moderati e che ci saranno nuove regole e sanzioni per tutti! 
Solo nel finale apre le porte ai giovani ed indica di nuovo Berlusconi come unico probabile candidato per le elezioni del 2013.
 Nel 2013 Berlusconi avrà 77 anni e sarà di nuovo lui ad essere il candidato premier.
 Viva Alfano, segretario del partito degli onesti, aperto ai giovani.
  


amori e bugie

Monroe e Miller