mercoledì 6 luglio 2011

le sorelle Esposito

Sono fan di queste tre ragazze da 15 anni, da quando una sera sbagliai strada e mi ritrovai a Marina della Lobra, loro erano bambine. Da lì a una settimana quasi tutta la comunità (duecento abitanti) mi aveva già adottato.
 Erano piccole mi affezionai subito a loro tre e la famiglia.
 Qui non si fanno diete, non si pratica pilates, i sushi bar  neanche sanno che sono e pure l'iphone e i brunch della domenica, la Canalis e il suo fidanzato americano non li conoscono, certe notizie non arrivano, le uniche notizie che seguono sono le previsioni del tempo. Queste tre bellezze non le trovi su facebook, vivono in un posto così piccolo che si chiamano direttamente dalle finestre.
Sono cresciute a pane, pomodoro e origano e granita di limone.
 Da piccole hanno giocato alla boutique, raccoglievano conchiglie o realizzavano bracciali con i corallini e li vendevano in piazza, e io sono stato sempre un loro cliente affezionato o giocavano a campana o alle ballerine.
 Sono le figlie di Angelo, un uomo un po' speciale. In un luogo dove si parla male anche l'italiano, Angelo parla quattro lingue.
 E' anche un padre esigente, in una comunità dove in pochi continuano dopo la scuola dell'obbligo, Angelo pretende dalle figlie che lavorino (insieme alla madre e a lui mandano avanti il bar) e che studino pure.
 Per anni, Angelo è stato imbarcato su navi da crociera o mercantili, restava fuori molti mesi all'anno. Un giorno ritornò da un suo viaggio di lavoro infortunato, aveva un occhio bendato per un incidente in sala macchine e ritornava a casa per la convalescenza. La prima figlia Giovanna, sarà stata la benda o che forse non lo vedeva da troppo tempo, non lo riconobbe e non si butto tra le sue braccia. Così Angelo decise di prendersi quello che era un piccolo punto di ristoro per naviganti, che tempo prima era appartenuto alla sua famiglia e vi aprì "Angelo's Bar". Più o meno venti anni fa.
 Oggi a parte la simpatia, le chiacchiere con tutti, praticamente ormai più che alla Marina io, la mia ex fidanzata e basilico andiamo da Angelo's, ci passiamo intere giornate, si mangia la migliore caprese dell'umanità, quella fatta con il pomodoro cuore di bue (che loro chiamano il paesano), il fior di latte di Agerola e il basilico crespo a foglie grandi.
 Alle tre di oggi pomeriggio Giovanna si laurea in lingue all'Orientale di Napoli, in tedesco e cinese discuterà la tesi su Silone, ieri sera a l'una e mezza stava ancora rassettando il bar prima della chiusura.
 Mi ha regalato il privilegio di leggere la dedica sulla seconda pagina della tesi rilegata con molta cura, se non ricordo male c'era scritto: a mio padre, che mi ha insegnato che con la caparbietà si può ottenere molto.





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