mercoledì 21 settembre 2011

Ospitalità a Benedetto XVI

Manifesti a Berlino in attesa che domani arrivi di Benedetto XVI, e sono pure compaesani... 

venerdì 16 settembre 2011

David Tremlett

L’artista britannico David Tremlett di fronte al suo “Drawing for Free Thinking, 2011″ (disegno per il libero pensiero, 2011) in mostra su una tromba delle scale del museo di arte contemporanea Tate Modern di Londra. Tremlett ha disegnato direttamente sul muro; l’opera rimarrà in mostra per cinque anni.

Miss Italia 2011

Quindi tra tra domenica 18 e lunedì 19 settembre si eleggerà la nuova Miss Italia.

La serata sarà trasmessa dalla Rai e farà sicuramente il boom di ascolti. Ci saranno opinionisti ed esperti di bellezza, non ci sarà Don Lurio, ormai è qualche anno che se ne andato lui e quel simpatico accento, me lo sono chiesto per tanti anni se lo intonava apposta. Succederà sicuramente qualcosa che metterà la manifestazione ancora di più sotto i riflettori, che so: un litigio sguaiato e inutile, una battuta politicamente scorretta, un cocainomane insospettabile che salterà fuori d'improvviso e verrà estromesso, qualche ingenua e incosapevole ragazza raccomandata, tutto dipende dall'attenzione che riuscirà ad attirare l'evento nei prossimi giorni .
Vincerà sicuramente il titolo una ragazza tra i 18 e i 22 anni alta 1,75 almeno, peso 60 chili, e misure 90/60/90 più o meno. Al momento del incoronazione invece di ridere piangerà, rideranno però tutte le altre che non diventeranno Miss Italia. Dirà alla prima intervista: io non credevo di arrivare neanche alle preselezioni, è stata mia madre che ci ha creduto fin dall'inizio, mi ha spinta, mi ha incoraggiato, dato la forza di crederci e andare avanti, mamma ti voglio bene. 
 Avrà la fascia come un sindaco ma non lo sarà e di lì a qualche giorno inizierà a dire, come un sindaco, che le piace la politica.
 Le altre che non avranno vinto si consoleranno con Miss in Gambissima, Miss Eleganza, Miss Portamento, Miss Moda, Miss Intimo, questo dipenderà dagli sponsor, ed è pur sempre un modo elegante per dire che hanno perso.
 Ad un certo punto della serata apparirà anche Miss Italia nel mondo, che puntualmente non saprà parlare l'italiano.



martedì 13 settembre 2011

Porta Portese

 Cercando casa a Roma tra i vari siti on line di compravendita immobiliare e i giornali di annunci, qualche volta ti ritrovi tra le mani,  dopo anni, il caro vecchio e divertente Porta Portese. 
 E sulle pagine di carta leggera ritrovi dei veri mostri linguistici, "offronsi" due garage al prezzo di uno. E il bisogno di denaro autorizza chi vende all'uso di aggettivi ridicoli, superbo, prestigiosissimo posto macchina, balconatissimo, luminosissimo, terrazzatissimo.
 Ma le ultime pagine sono a dir poco tenere al limite della commozione.  Alla sezione REGALO, "regalo lavatrice vintage anno 1999, mancante di cinghia e da far riparare". 
 "Regalasi schermo al plasma, monitor lesionato". 
 Magari potreste anche chiamare l'AMA.
 In CERCO IN REGALO, cerco in regalo Vespa 150, max anno 2004, ritiro in tutta Roma, lasciare mess. segret, tel. ...

giovedì 8 settembre 2011

Occhi di Nofilia

Un combattente libico

Bar Cialoni

 Ci sono posti che frequenti poco anche se stanno a fianco al portone di casa tua, a dire il vero non ci entri mai. Sono luoghi un po' pigri, un po' annoiati, dove tutto è sempre uguale. La stessa radio tutti i giorni, quella della Roma calcio, tutti i giorni lo stesso tema, Totti, il capitano. I giornali poggiati sul tavolo all'ingresso vicino al congelatore Algida, Il Messaggero, Il Tempo, Il Corriere dello Sport. Sono sempre uguali anche i clienti, i dipendenti del Ministero dell'Interno, i Carabinieri e gli studenti del Saint Louis. Le stesse bottiglie impolverate stanno lì da tanti anni, Vov, Amaro Lucano, Cinar e Biancosarti  sulla mensola in alto davanti allo specchio. Il caffè corretto all'anice, come quello che beveva mio nonno. Le facce dei lavoranti, i gilet viola con i bottoni dorati e i papillon neri come i pantaloni. Il buffet esposto sempre allo stesso modo e un foglio incollato sul vetro con la scritta a pennarello "Tavola Calda". Gli orari, non si sgarra di un secondo anche quelli uguali da sempre, dalle sei del mattino alle sette meno un quarto del pomeriggio, il sabato fino all'una e la domenica chiuso. E tu poi, tu sei più uguale di loro, però credi di non esserlo, tutte le mattine esci dal portone, con o senza carrozzina, devi prendere la vespa o no, e tutte le mattine non entri a prenderti un caffè e continui a non entrarci. 
 Poi un giorno vedi che dei muratori stanno facendo lavori di ristrutturazione e chiedi, ti rispondono che è cambiata la gestione. Ci verrà un'enoteca con cibo fusion di giorno e la sera aperitivi, cena e dopo cena con musica dal vivo.
 E così ti viene un po' di malinconia per non essere stato un uguale.

giovedì 1 settembre 2011

68° Festival del Cinema di Venezia

Ma così non se ne fa un altra