venerdì 6 agosto 2010

Un pomeriggio in un giardino di Torino




Bono ha raccontato a Roberto Saviano che per combattere la delegittimazione ci vuole un alto senso dello humor: ''devi ridere'' gli ha detto. E per spiegarglielo gli ha ricordato che una delle più efficaci forme contro il nazismo ed il fascismo negli anni trenta; erano i dadaisti, con il loro senso di umorismo. Che usavano come arma. ''Sai, i fascisti e i nazisti avevano tutte queste uniformi fantastiche, molto machiste. Come una sfilata di moda. Mentre i dadaisti è come se avessero levato loro i pantaloni e gli avessero messo il pisello all'aria. E mentre i nazisti combattevano tutti con manganelli, galera e repressione, non riuscivano a combattere lo humor. Impossibile, non c'è arma''.
Poi quando lo ha abbracciato per salutarlo, gli ha detto: '' sei invitato al concerto, mi raccomando''.
Saviano gli ha risposto: ''la vedo difficile''.
''No ma non questo, tu sei invitato anche ai prossimi''.
''Quali?''
''Tutti i nostri prossimi concerti per tutta la vita.''
A Saviano è sembrato un augurio bellissimo e non ha trovato altre parole che un semplice, thanks.


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