domenica 6 giugno 2010

da ''pianoterra''


Lavoravo a Milano in un cantiere edile e avevo la rara fortuna di abitare nei paraggi. A mezzogiorno andavo a piedi a casa a mangiare per poi tornare entro un'ora. Lungo la strada incontravo un mendicante, un uomo con i capelli bianchi anziano ma non vecchio. La primavolta avevo in tasca mille lire, gli detti quelle. mi precedevano di pochi passi dei ragazzi che al suo gesto di chiedere avevano risposto con un a presa in giro. Gli vidi in faccia uno scatto muscolare di una pena, il rinculo di un colpo subito, per quello tirai fuori le mille lire. Passando di lì ogni giorno gli lasciavo le mille lire. Poi non lo vidi più, finché mi accorsi che si nascodeva al mio passaggio per non togliermi quei soldi. Fu così lui a farmi la carità più profonda di lasciarmi con mille lire in più, a fare un gesto segreto per l'operaio sgualcito di mezzogiorno. E questo non vuole dimostrare niente, solo dire che tra due esseri umani è infinito il grado di premure che possono offrirsi incontrandosi al pianoterra di un marciapiede.

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