venerdì 18 giugno 2010

Caro José



''L’uomo più saggio che io abbia conosciuto non sapeva né leggere né scrivere. Alle quattro di mattina, quando la promessa di un nuovo giorno stava ancora in terra di Francia, si alzava dal pagliericcio e usciva nei campi, portando al pascolo la mezza dozzina di scrofe della cui fertilità si nutrivano lui e sua moglie, i miei nonni materni''....
ed anche questa: ''per quel che mi riguarda, la bontà, la virtù più disprezzata, viene addirittura prima dell’intelligenza, o meglio è la forma più alta dell’intelligenza''.

1 commento:

  1. Non aver mai letto nulla di Jose è una grave lacuna che spero mi aiuterai a colmare.

    Luigi

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