lunedì 13 dicembre 2010

Il pane fatto in casa

Dice la mia ex fidanzata, che sia per il vino che per il pane non appena fai l'upgrade difficilmente torni indietro. Nel senso che basta una volta che bevi un bicchiere di vino di qualità superiore alle tue abitudini che poi lo vorresti bere sempre. Lo stesso vale per il pane, così da qualche tempo ho preso l'abitudine di farlo io in casa. 
La mia ricetta:
600 grammi di farina di Lariano
330 grammi di acqua temperatura ambiente
150/180 grammi di pasta madre, il forno Roscioli ne ha una di 60 anni
Un pizzico di sale
Un po' di pepe macinato fresco con un Peugeot che avete rubato a ''La Coupole'', se non avete quello non ci provate manco che non è la stessa cosa, andate prima a Parigi a rubare un macinapepe.
Semi di finocchietto selvatico a piacere
Per la lievitazione ci vuole molto tempo, anche tutta la notte.
Quindi una volta impastato, preparate i panetti con la forma che gradite e copriteli con un vecchio maglione caldo. Al momento di metterli nel forno già molto caldo, capovolgeteli, quando sarà cotto capirete perchè.
La lievitazione lenta con la pasta madre, rende il pane molto profumato e gli allunga vita, dura tranquillamente una  settimana. Questa è più o meno la ricetta. 
 Ma l'ingrediente più importante siete voi, col vostro innamoramento, nel senso che impastare il pane vi deve piacere, appassionare e dovete essere fieri di avere le mani appiccicate, non dovete sbuffare se dopo la farina è arrivata dappertutto, in cucina come nei capelli, la cucina si pulisce e voi vi fate una bella doccia.



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