Ben ritrovati gli uomini con le giacche troppo strette, la sciarpa piccola e la zazzera, che camminano sui grandi Boulevard. L'Ile Saint Louis, la Senna, i Café che hanno fatto la storia, i cinema che proiettano i classici italiani tutti i giorni, Place Furstemberg (la mia preferita). Ben ritrovato velib (la bicicletta del comune), che ti da la possibilità di andartene in bici e la prima mezz'ora non si paga. Poi gli artigiani profumieri, quelli sarti e che fanno cappelli. Ben ritrovata alla signora Ines, che negli ultimi anni, in una salumeria ha preparato da mangiare tutti i giorni a Marcello e che ancora quando ne parla le vengono gli occhi lucidi. Ben ritrovati Florance, Alexy, Yves e Serena che è italiana è parla il francese meglio dei francesi. Ben ritrovate a queste passeggiate nei cimiteri, che servono a ricordarti che la vita è una bella storia, nonostante si gela. E questo popolo che duecento anni fa si diedero un sacco di mazzate su Place de la Bastille per cambiare le cose. Ben ritrovato il metro che oggi non si paga, che porta a teatro le vecchie signore, le file davanti al Beaubourg e l'odore delle crepes sulla strada.
Ben ritrovato Basilico, che con la fortuna che ti ritrovi (come dice la Compagnino), hai appena un anno e ci se venuto già tre volte.
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